La proposta per il Nuovo Museo Archeologico di Calvià inizia attraverso la lettura dell’intorno: abbiamo deciso di combinare le esigenze normative dell’organismo convocante con la griglia latente dei percorsi esistenti.
Lo sviluppo volumetrico dell’edificio, d'altra parte, nasce spontaneamente dalla ricerca di un "contenitore avvolgente", concepito come un nastro resistente che conserva e protegge i "tesori" delle esposizioni.
Il processo creativo è contaminato da un terzo concetto: la riflessione sul ruolo della tecnologia, ingiustamente considerato esclusivo della Modernità; l'osservazione dei monumenti megalitici del pianeta è di solito accompagnata da un silenzio rispettoso per l'esito della capacità di trasformazione dell'uomo attraverso ciò che chiamiamo "techné".